mercoledì 25 marzo 2009
Why? - Alopecia (Anticon, 2008)
I classici dischi che tutti gli sfigati (in senso buono) di questo mondo venerano perchè dà anche a loro la possibilità di dire "ascolto hip hop". Grazie Yoni Wolf.
lunedì 23 marzo 2009
American Music Club - The Golden Age (Cooking Vinyl, 2008)
Antony And The Johnsons - The Crying Light (Secretly Canadian, 2009)
Non conoscevo gli Antony And The Johnsons, che poi di per se dovrebbe essere una one man band e quindi potrebbe tranquillamente chiamarsi con il suo nome e non rompere i coglioni. Ho letto ovunque recensioni entusiastiche, della serie "ho sentito cose che voi umani etc etc". Gli ho dato un ascolto, per curiosità. Mi sono costretto ad ascoltarlo senza skippare nessuna traccia o senza avere la tentazione di lanciare il lettore a 50 metri di distanza. Per farlo mi son dovuto legare le mani. Quando ho finito l'ascolto, mi son ricordato che tutto sommato nella vita ci sono cose divertenti. Ma magari sto disco non l'ascolto più.
venerdì 20 marzo 2009
Juliana Hatfield - How To Walk Away (Ye Old, 2008)
Juliana Hatfield è una delle più talentuose autrici americane di sempre, che sul finire degli anni '80 e per metà degli anni '90, senza godere di grande fama in America, misconosciuta in Europa, ha regalato meraviglie folk-rock, scavando nell'intimità delle adolescenti della sua generazione, senza banalità stucchevoli. Andando in la con gli anni ha sviluppato una simpatia per suoni sempre più acustici o mainstream, finendo (e questo disco è l'apice di tale trasformazione) per suonare come una Sheryl Crow più ispirata. E per quanto puoi essere ispirata se suoni come Sheryl Crow non farai mai niente di buono.
Etichette:
I don't want to grow up,
Recenzioni,
songwriter
Ben Kweller - Changing Horses (Ato Records, 2009)
Prendi un giovinastro fra i principali protagonisti dell'indie da classifica ma non troppo, a cui mamma e papà da piccolo hanno fatto ascoltare qualche disco country, fagli mescolare tutti i clichè country con una buona dose di musica indie da classifica ed avrai un disco ributtante. Almeno c'ha risparmiato fattorie e mucche nei testi.
Etichette:
alt country,
brufoli,
indie,
Recenzioni
mercoledì 28 gennaio 2009
giovedì 25 dicembre 2008
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